La nostra storia

La Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale nasce nel giugno del 1998 per volontà della Società di Mutuo Soccorso di Trento, la quale, sorta nel 1852, dopo 145 anni di attività e considerati raggiunti i propri scopi istituzionali, ha deliberato lo scioglimento per liquidazione e la devoluzione del patrimonio alla nuova istituzione. 


La Società Mutuo Soccorso Artieri di Trento

«Sì bella ed utile impresa»: così viene definita, in un documento del 1856, dal capitano circolare di Trento, Conte Carlo Coronini Cronberg, la Società di Mutuo Soccorso per gli artieri di Trento.
Un giudizio lusinghiero il suo che testimonia il sincero apprezzamento di cui sempre beneficiò la Mutuo Soccorso di Trento presso le autorità cittadine, austriache e italiane. La Società nacque a Trento nel 1852, sulla scia delle esperienze maturate negli anni precedenti tra gli artieri di Riva del Garda e i vellutai di Ala, il cui sodalizio data al 1844.
Mutuo Soccorso Trento Vessillo sociale Trento
Il vessillo sociale della Mutuo Soccorso artieri di Trento, anno 1905. Trento, Gianfranco Bernardinatti collezione privata.
Lo scopo fondamentale della Società di Mutuo Soccorso era favorire un sostegno, soprattutto economico, ai soci che cadevano ammalati oppure divenivano, per l’età avanzata, inabili al lavoro.

Ciascun socio, nel rispetto dei canoni di ammissione, pagava una tassa d’iscrizione, variabile a seconda dell’età e poi, settimanalmente, una quota fissa.

La Mutuo Soccorso, tuttavia, non si reggeva esclusivamente sull’obolo settimanale versato dai soci ma, sin dagli albori, procurò di organizzare delle iniziative di carattere sociale e ludico per raccogliere ulteriori fondi. Un esempio era il gioco della tombola in corrispondenza della festività di San Vigilio.
Case Mutuo Soccorso Trento Piedicastello
I rossi tetti delle case della Mutuo Soccorso nel quartiere di Piedicastello. Trento, Roberto Bernardinatti collezione privata.
Nel 1896 la Società acquistò dagli eredi dell’ex Podestà di Trento Paolo Oss Mazzurana un gruppo di dieci abitazioni in via della Verruca, nel sobborgo di Piedicastello. Inoltre, si aggiunsero altre dieci case operaie, bifamiliari, poste dinanzi a quelle acquistate in precedenza.

Il 14 marzo 1897 l’assemblea generale approvò il regolamento per le case operaie, nel quale veniva stabilito, tra le altre cose, l'ammontare dell’affitto, corrispondente al 5% della spesa sostenuta per la costruzione del quartiere, nonché le condizioni del piano di ammortamento, al fine di permettere all’artiere, dopo il pagamento di 24 rate annuali anticipate, di divenire proprietario dell’alloggio che occupava.
Case Mutuo Soccorso Trento Piedicastello
I rossi tetti delle case della Mutuo Soccorso nel quartiere di Piedicastello. Trento, Roberto Bernardinatti collezione privata.
Mutuo soccorso arcieri Trento
Una rara immagine della sede sociale della Mutuo Soccorso artieri situata all’incrocio tra le attuali via Andrea Pozzo e via Torre Vanga Trento, Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale

A partire dal 1894 la Mutuo Soccorso aveva iniziato a raccogliere delle offerte per la costruzione di una
casa sociale, il cui progetto venne illustrato all’assemblea generale il 3 maggio 1896.

Nel 1898 il Municipio concesse gratuitamente il suolo sito all’incrocio tra via Andrea Pozzo e via Torre Vanga, per edificarvi la sede della Mutuo Soccorso. Il 25 giugno 1899 si tenne la prima assemblea dei soci nella nuova sede.

Le attività edilizie proseguirono speditamente per quanto riguarda l’area di Piedicastello: tra il 1902 e il 1903 si procedette alla costruzione di altre tre case operaie, ciascuna da sei appartamenti, situate nelle attuali via Papiria e via Vason.

Mutuo Soccorso Artieri Trento 2
La Presidente Francesca Paris Kirchner, assieme a Giovanni Pegoretti, presenta il programma degli incontri di formazione per volontari e familiari di persone colpite da malattie degenerative Trento, Gianfranco e Roberto Bernardinatti, collezione privata.
Due guerre mondiali e il regime fascista determinarono mutamenti radicali a livello economico, sociale e politico che indussero la Mutuo Soccorso di Trento a ridefinire le prospettive e gli ambiti di intervento, pur nel sostanziale rispetto delle finalità che ne avevano determinato la nascita.

Il ritrovato benessere economico e sociale degli ultimi decenni del secolo scorso e l’inevitabile deterioramento nel tempo del patrimonio immobiliare indussero i soci nel 1997 allo scioglimento della società e alla contestuale creazione della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale alla quale la Mutuo Soccorso lasciava in eredità un patrimonio complessivo di poco meno di due miliardi di lire.

In continuità con lo spirito fondativo i nuovi scopi mutualistici riguardavano il supporto e il rafforzamento delle competenze del volontariato trentino e il rinnovamento delle modalità di intervento che il nuovo contesto richiedeva.
Mutuo Soccorso Artieri Trento 2
La Presidente Francesca Paris Kirchner, assieme a Giovanni Pegoretti, presenta il programma degli incontri di formazione per volontari e familiari di persone colpite da malattie degenerative Trento, Gianfranco e Roberto Bernardinatti, collezione privata.
Passa a trovarci, ci trovi in Via Dordi 8 a Trento!
Tel. 0461/261681 — Email: fondazione@fovoltn.it CF 96050690229
Copyright © Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale -  Privacy e Cookie Policy
La Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale è patricinata da:
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram